domenica 1 febbraio 2015

Bussare alla porta di S.Pietro - 30/11/14

Non dimenticherò mai quella domenica... Quello che ho provato in quei secondi lunghissimi in cui il mio corpo veniva messo sottosopra non si può descrivere a parole. Ho chiuso gli occhi per una frazione di secondo e tutto si è fermato, un istante lunghissimo quasi eterno in cui ho pensato che tutto fosse finito. Poi il fragore dei vetri rotti dallo schianto. Realizzare di essere tutta intera. Scappare dalla macchina come se fosse una prigione. Rimettersi in piedi. Respirare, sentire l'aria riempire i polmoni,  vedere il sangue sulle mani e sentirlo scorrere nelle vene… sentirsi baciata da un miracolo.
Non ho avuto gravi conseguenze fisiche ma quel giorno è come se mi avessero riavviato il cervello. L'incidente non ha cambiato di fatto quello che ero, mi ha dato una scossa al cuore, mi ha scritto nella testa e nell’anima, mi ha dato occhi puliti per vedere le cose così come sono e non come ci si aspetterebbe che fossero; mi ha insegnato a godere di ogni attimo che la vita ci offre perché ogni giorno è un regalo e potrebbe essere l'ultimo.
Nei giorni successivi, di convalescenza, ho riscoperto l'amore della mia famiglia e dei miei amici. Era sempre stato li al mio fianco ma io non lo vedevo più, ero troppo impegnata a cercare motivazioni per quello che non avevo. Ho ritrovato il mio ottimismo, il piacere di sorridere, le mie instancabili energie. Ho rimesso me stessa e i miei desideri al primo posto e ho ricominciato ad amarmi senza riserve. Il cambiamento in realtà era già in atto dentro di me, l'incidente mi ha dato il coraggio di renderlo subito reale. Mi ha dato la forza di mettere il punto su situazioni sospese, in cui una parte di me continuava comunque a credere e a sperare, che mi tenevano in qualche modo imprigionata, traducendo qualsiasi dettaglio in sconforto, impedendomi di sentirmi vincente, amata e desiderabile. 
Ho preso consapevolezza di quello che non voglio più accettare, ritrovato la mia dimensione e ricominciato a camminare nella giusta direzione: la mia.